martedì 5 luglio 2011

Porta chiusa

Quando è pronta la cena vorrei venire ad aprire la porta della tua stanza e chiamarti. Ti troverei, come sempre, seduta sul tappeto a trafficare col portatile. Da quando non ci sei, quella porta l’ho sempre vista chiusa e non ho mai osato toccarla. Mi ricorda il fosso che si è formato tra noi, e mantiene vivo il mio dolore. Se l’aprissi, rischierei di perdermi nella disperazione. Però sarebbe bello, sarebbe da provare: entro nella stanza e ti trovo lì.
La porta mi sfida, immobile e geloso custode dei segreti che nasconde. Mi spinge ad odiarla e a volte ad odiare anche quello che hai nella tua camera. Vorrei dare fuoco a tutto.
Quando sono più nera del solito, coinvolgo anche te nelle mie fantasie, salvo poi pentirmene e vivere ore di sensi di colpa.
Ti immagino abbandonata sul tappeto, con le gambe divaricate, le cosce inzuppate di sangue (dov’è il neonato? Non lo sento urlare), o con gli intestini fuoriusciti da uno squarcio del ventre, ad avvolgere il portatile come tentacoli di una piovra.
K% mi ha chiesto se potevamo entrare: è attratto da tutti i giocattoli elettronici che conservi. Non prendertela, in passato ci ha già messo le mani. Potevo continuare a fingere che questa parte della casa non esistesse? Ho colto l’occasione per darmi una svegliata.
Non gli ho detto che la notte, quando passo davanti alla tua porta per andare in bagno, mi sembra di sentire rantoli inumani, e nemmeno l’ho avvertito che, aprendola, avremmo potuto trovare una gigantesca mantide ad occupare tutto lo spazio disponibile. L’insetto avrebbe strappato la testa di K% in un sol colpo, e poi avremmo banchettato.

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13 commenti:

  1. Sembra di leggere un racconto di King,che è uno dei miei autori preferiti,penso che farò spesso un salto a trovarti per vedere come va a finire.

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  2. Wow, le tue descrizioni mi mozzano il fiato!

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  3. Grazie per essere passata nella cuccia...essendo un "cane da trifola" devo odorare, devo scrutare, devo scavare ed alla fine devo "cavare"....sappi che ti sto "studiando" ;P .... ma almeno posso sapere come sei arrivata nella cuccia?!?!?!
    Snusata da Bubi

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  4. un inizio commovente, un "framezzo" angosciante, una conclusione horror... e voglia di leggerne ancora... :D

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  5. @morgana & Madoka: :*****
    @kokina: avevi sotto mano pillole contro la nausea?
    @Bubi: a caso!
    @Gata: domani ti dirò cosa è successo quando ho aperto la porta! ;)

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  6. Ciao A. o Y. o come diavolo ti chiami. Ma poi cosa importa. Sono passato solo per ricambiare la visita e .... sorpresa. Un blog diverso, quasi surreale ma che ti strega, ti fa desiderare di leggere il seguito. Brava. Non ti piaceranno i follower ma ne hai conquistato un altro e così tanti in così poco tempo non è cosa frequente.
    Attendo con ansia, no, forse esagero, il prossimo post

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  7. @Gianni: ciao! "A" va benissimo! :P

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  8. Che dire, sai come interessare e catturare l'attenzione con le parole! Sembra di seguire un romanzo a puntate... mai scritto, o pensato di scriverne uno?
    A presto!
    C.

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  9. Adesso sono curiosa di sapere cosa succederà nella prossima puntata...

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  10. @costanteleganza & Federica: il vostro è un importante incoraggiamento! :D

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  11. Questo post l'ho letto una sera che ero a casa da sola a dormire e ammetto che mi ha lasciato addosso un velo di inquietudine tutta la sera, scrivi veramente molto bene, il tuo blog è particolare ed intrigante...

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  12. @Francesca: dormire sola la sera?? MAII!

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