domenica 24 luglio 2011

Risciacquo delicato

Man mano che mi avvicinavo, il mio passo si faceva incerto, finché mi sono bloccata in mezzo alla strada, gli occhi inondati di pioggia e pianto. Non eri tu. Sarebbe stato troppo facile. Quella aveva la tua corporatura, i tuoi vestiti e la tua bicicletta, ma non eri tu.
Stavo ancora pensando alla bici. Gialla, da donna, il fanalino posteriore a penzolare come la lingua di un cane. Ecco, riflettendoci lucidamente, quella gialla è la mia, e sono sicura che non abbia preso il volo insieme a te. Mentre registravo questo dettaglio, un automobilista ha suonato con foga il clacson, sterzando all’ultimo momento per evitarmi. Solo allora una specie di rubinetto aperto in faccia mi ha ricordato che ero sotto una tempesta tropicale.
Il vento mi aveva sollevato canottiera, camicia e felpa degli Orlando Pirates. L’acqua dalla pancia grondava sotto la vita e risaliva verso il collo lungo la schiena. Avevo l’impressione che la mia testa fosse infilata in una centrifuga e che i capelli si stessero staccando uno ad uno.
K% mi osservava con gli occhi sbarrati da dietro il finestrino. Si era spostato sul mio sedile e ora non muoveva un muscolo, come ipnotizzato. Probabilmente sarebbe stato lì dentro per sempre: qualsiasi ombrello si sarebbe disintegrato nella bufera.
Dovevamo metterci un impermeabile come quello della tua sosia, che aveva dimostrato di avere più sale in zucca di noi! Magari avrebbe fatto meglio a evitare il tragitto in bicicletta.
Ho recuperato al colpo la dignità, sfilando fino a raggiungere il buttafuori con l’incedere solenne di una sposa che va all’altare. Deve avere aiutato, perché il gorilla si è scostato senza la minima esitazione e mi ha fatto entrare.

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20 commenti:

  1. Ho perso la parte precedente della storia, ma questa che ho letto mi è sufficiente per dire che hai un modo di scrivere che rende la lettura piacevole e scorrevole,complimenti

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  2. Ciao,
    grazie per essere passata a trovarmi...molto carino quello che scrivi e il modo in cui lo dici!
    A presto ... Gaia ...

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  3. .. ;)) Buon inizio di settimana!
    a presto.

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  4. @Nel cuore: mi piacciono i complimenti, ma questo non è un concorso letterario :P
    @Gaia: cosa è più carino? L'insetto gigante che mangia le teste, io che impazzisco per trovare mia sorella, lo zombie sul balcone, il capoufficio fatto fuori con un tagliacarte nell'occhio?
    @chaillrun: al prossimo inizio di settimana! ^^

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  5. Sei bravissima a scrivere! Complimenti! Ti seguo da Roma ma vivo in Sicilia.

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  6. Grazie per essere passata a trovarci, abbiamo perso l'inizio della storia, ma quello che abbiamo letto ci è piaciuto molto!
    A presto!

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  7. Mi piace l' idea di sfogliare un libro così...

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  8. Caspita...sono passata a ricambiare la visita e mi sono ritrovata a leggerti d'un fiato. Mi piace il modo in cui usi la fantasia per cambiare il volto delle cose!In questo siamo simili, solo che tu usi le parole ed io la grafite! Ti auguro buona fortuna per la tua ricerca e ti confesso che ogni tanto passerò a leggerti... ;)

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  9. Come Claudia, anch'io sono passata a ricambiare la visita, e ti ho letta con piacere: sai scrivere in maniera fluida e piacevole al punto che le scene di cui parl si snodano nitide e chiare. E' dunque stato un piacere conoscerti. Ciao, a presto

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  10. Wow! Mi piace come scrivi, direi proprio di sì! Eheh.. sono quella delle rucola (che bello definirsi così!)! Mi sono presa un po' di tempo per sfogliarti prima di lasciare un segno...

    Una bicicletta gialla? Cavolo, chiunque la vorrebbe... e questo è un problema!

    Baci

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  11. ....ma sai che anch'io avevo la bicicletta gialla???? L'ho abbandonata pochissimo tempo fa per lasciarla al mio papà...e ogni volta che la vedo provo un'immensità di emozioni....ha fatto parte della mia adolescenza....un bacino la stefy

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  12. Mannaggia! Ho perso tutto il resto! Devo tornare con calma per recuperare. Intanto il tuo stile mi sembra davvero fluido e piacevole.
    A presto!

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  13. he he he capita capita risciacquo delicato, bella scrittura

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  14. ciao A. la tua visita mi ha colpito, non sei una foodblogger, perché allora? senti il bisogno di uscire dal tuo anonimato? forse no, forse sì...mi piace il tuo modo di scrivere, però ho bisogno di informazioni sulla persona che scrive, non riesco capire se è frutto della sua fantasia, ciò che scrive, o vita vera. Spero tu abbia trovato tua sorella, io ho un buon rapporto con la mia ed è molto importante...io sono lì se hai voglia di parlare...ciao

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  15. @Ciccia: complicata questione geografica, ma va benissimo così!
    @Okashi & tuassan: :**
    @Alda e Mariella & Dana: compito per le vacanze... recuperare il resto!
    @Claudia: il "modo di cambiare il volto delle cose con la fantasia" è una bella, poetica alternativa ad "allucinazioni". Prendo nota, può servire!
    @Paola: un bell'incoraggiamento! :D
    @La Marti: in giro ho visto qualcuno osare, aggiungendo macchie di leopardo alla propria bici gialla...
    @stefy: l'hai abbandonata per un nuovo colore? Le bici soffrono per certe questioni...
    @Günther: danke! :)
    @Tamtam: quante domande! :P Giro in lungo e in largo la blogosfera, e lascio tracce sui planetoidi dove è piacevole la sosta. Sull'anonimato e sulle intenzioni di questo blog, vedi i primi post. Se ho trovato mia sorella? Dovrai (dovremo) leggere gli ultimi!

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  16. OOooohhh allora non era lei !! Cipicchia...ma me lo sentivo, non sono per le storie a lieto fine...bhe almeno non subito :-)
    BRAVO A. ...dai che scherzo !!
    Eve

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  17. Grazie per essere passata nel mio blog! Ho ricambiato la visita e ho scoperto che scrivi davvero benissimo!!!! Se scrivi ub libro poi posso illustrarlo? XD. A presto!!!!

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