martedì 20 settembre 2011

L'uva

Quando ancora lavoravo alla galleria, G si è presentata per chiedere informazioni sull’affitto per una festa privata del piccolo locale al piano interrato. Si trattava di una richiesta nuova per noi: generalmente gli eventi vengono organizzati direttamente dai nostri collaboratori o da altre agenzie.
Parlo ancora come se lavorassi per loro!
Il capo ha sparato un prezzo un po’ esagerato per un privato e non se n’è più fatto niente. Credo che in realtà non avesse tanta voglia di prendersi una responsabilità fuori dell’ordinario e su questo la pensiamo allo stesso modo.
La mia faccia deve esserle rimasta impressa, perché mi ha salutato ancora un paio di volte quando ci siamo incrociate al di fuori dell’ufficio, finché un giorno ci siamo fermate a fare due chiacchiere.
Tu non avevi ancora fatto le valige, ma c’era già maretta in casa. È stata lei a suggerirmi di tenermene fuori il più possibile. Avevo adottato fedelmente il consiglio e tornavo apposta a casa tardi per non sentire discussioni ed evitare di farmi sfuggire giudizi non richiesti.
Da un po’ mi chiedo se sia stato saggio darle retta. A volte penso addirittura che possa essere stata una cosa studiata! Se non mi avesse contattata Mister X, sarei andata a cercarti nel frigo di G!

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5 commenti:

  1. ADDIRITTURA NEL FRIGO ??!!!???
    aaaaiuto :-)
    Eve

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  2. G, Mister X, io non ci capisco niente co' tutte 'ste abbreviazioni...almeno mettice qualche vocale...

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  3. Non credo che l'aver evitato di dare giudizi abbia influito piu' di tanto. Le cose sono andate come dovevano andare.
    Si puo' solo sperare che prima o poi se ne venga a capo.

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