domenica 28 agosto 2011
Piccoli passi
In questi giorni ho saputo che stai bene. Di più, ho visto una cosa per cui ne sono CERTA. Ho tirato un sospiro di sollievo; d’altra parte non avevo moltissimi dubbi sul fatto che tu te la sappia cavare in ogni situazione. Non dirò quando è successo, e nemmeno il nome dell’informatore (sì, un maschietto), altrimenti chi lo sente più! Chiamiamolo Mister X. Senza dubbio, sei coperta bene, perché ancora non so dove sei, ma non sarà un problema: anche se scrivo poco sono determinata ad andare avanti.
A proposito, sappi che il mio intento non è quello di stressarti o metterti in imbarazzo. Rispetto ai primi giorni sono molto meno preoccupata; riesco quasi a vedere tutto questo come una specie di gioco. Credimi, comunque: non mi fa piacere quello che stai facendo e sappi che, gioco o meno, queste letterine virtuali sono soprattutto un enorme “ti voglio bene” propagato nell’etere fino (spero) a te.
Forse, se mi decido a metterci un po’ più di impegno, finisco per trasformare questo diario in qualcosa che mi (ci) faccia davvero bene, però sarei costretta a dare ragione alla Dottoressa! Passi pagare le sue parcelle, ma concedendole pure la soddisfazione di averci azzeccato mi sembra di dargliela vinta su tutti i fronti!
Come vedi, anch’io ho i miei problemi! Dai, scherzo! Mi manchi davvero, Y.
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è la prima volta che ti leggo; mentre scorrono le prime parole cerco velocemente una chiarificazione, vorrei capire, sapere...quanto sono curiosa!!! poi leggo gli altri tuoi post; mi divertono questi raccconti così veri, in cui in parte mi ci riconosco, in parte no, in fondo novelli la natura umana, che in quanto soggettiva, è diversa per tutti. però mi piace proprio leggere qualcosa di diverso, che apra la mente, che abbatta i limiti, le solite barriere sociali etiche e morali, per cui non ci si spoglia, non ci si denuda l'anima per mostrare a tutti la nostra fragilità o meglio incoerenza spiritualità come la vuoi chiamare tutto quel fluido che ci scorre dentro, inconsistente, che tu hai reso sostanzioso nell'esprimerlo in parole... ecco ora che ti conosco sarò più contenta di bloggare, perchè leggerti è comunicare con un'altra persona, ed anche in quei giorni noiosi di routine obbligata le mie celluline grigie troveranno conforto nelllo sbirciare una vera intelligenza...alla faccia di chi rompe perchè scrivi nell'anonimato... in quello che scrivi c'è più di te che in un nome e cognome!!!! è la solita invidia, per l'originalità ed il talento dialettico, che come tutte le doti, appartiene a pochi eletti!!!
RispondiEliminaVolevo giusto chiederti se avevi qualche notizia visto che non avevi ripreso l'argomento ultimamente... Spero che il tuo messaggio arrivi presto a lei, e che tu ne riceva uno suo... baci ;-)
RispondiElimina"... determinata ad andare avanti."
RispondiEliminaMolto bene, continua così! Mai arrendersi!
Il tuo sembra un "message in the bottle" spero arrivi ...
RispondiEliminaMi sono persa tra le tue pagine, qualcosa ho capito, forse non troppo, certamente sento che sei una persona vera e questo mi piace! Con il tempo avro' modo di approfondire...
RispondiEliminaA presto...
Silvia
Per certi versi mi spiace sfiorare i tuoi sentimenti, che rispetto profondamente, ma devo sottolineare che scrivi con stile egregio di cose intense e sincere.
RispondiEliminaAvverto una sorta di evoluzione nel tuo peregrinare etereo...
RispondiEliminasei me. punto.
RispondiElimina@Sere: un bell'incoraggiamento! Novellerò ancora!
RispondiElimina@Polpetta: ciao! :) Il blog ha i suoi tempi, più dilatati...
@Joachim & incasadisilvia: :*
@pOpale: sos!
@Adriano: sfiora pure! :D
@Lorenzo: sei un acchiappafantasmi?
@emme: mi sa di sì! :PP