giovedì 27 ottobre 2011

Noi

Ho ingollato chissà cosa da una lattina trovata in giro, giusto per darmi un tono davanti ai tuoi amici.
Mi vergognavo. Non penso sapessero chi io fossi, ma mi vergognavo lo stesso.
In fin dei conti due “Mister” già lo sanno. Mi sono arresa, ho dovuto fare il primo passo, e per cominciare punirmi in pubblico, srotolando a fatica i miei sentimenti e la mia coscienza.
Eri dall’altra parte della città, fisicamente ma soprattutto mentalmente. Non eri arrabbiata con me, non era questo il motivo per cui non mi parlavi più. Semplicemente, ma questo riduce appena il dolore, mi hai ignorata perché nella tua testa non c’era abbastanza spazio per me, ma solo per i tuoi pensieri, i progetti, la ribellione.
Al solito, torno ad essere in bilico tra amore e odio. La lotta tra i miei sentimenti è in corso e lo sarà per una vita, ma almeno posso dire di capirti un po’ di più.
Forse, e sottolineo forse, sto capendo un po’ di più anche me stessa.

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